Joaquim Subirats

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Sassofonista e professore di sassofono.

La prima volta che sono entrato nell'Institut avevo tanta paura. Non so perchè, ma supponevo che sarebbe stata l'ultima carta che mi restava da giocare.

Ero andato per due anni di medico in medico, senza che nessuno fosse riuscito a diagnosticare cos'avevo. Un bel giorno è finito nelle mie mani un testo informativo pubblicato dall'Institut, in cui ho visto chiaramente riflesso il mio problema. Non ho avuto nessun dubbio: soffrivo di distonia.

Non sapevo se sarei mai tornato a suonare il sassofono o se mi sarei visto obbligato ad abbandonare una delle cose che più amavo, la musica. Eppure fortunatamente sono finito all'Institut, dove ho trovato un'équipe di professionisti specializzati in medicina dell'arte che mi hanno aiutato (medici, fisioterapisti, psicologi, ecc.). Per la prima volta non mi sono sentito solo. Lì ho conosciuto altri musicisti, che ugualmente stavano vivendo le mie stesse problematiche e che da un po' di tempo avevano iniziato la terapia.

L'équipe è sempre stata al mio fianco e mi ha aiutato con i suoi utili consigli. Hanno fatto sì che tornassi a credere in me stesso.

Grazie a tutti loro sono tornato a sentire il piacere della musica, la voglia di suonare lo strumento, a sentirmi musicista.

Il centro dispone di un'équipe medica qualificata e altamente specializzata in campo musicale, così come nelle risorse e negli strumenti necessari ad aiutare i musicisti a riabilitarsi.Ogni giorno nel centro ne passano molti di musicisti. Questo fa sí che capiscano e conoscano i disturbi che ci colpiscono meglio di altri professionisti sanitari.